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L'Hotel si trova a San Giovanni Rotondo nel cuore dell'alta Puglia a breve distanza da Foggia e dalla riviera adriatica. Il calore dei proprietari vi farà subito sentire a casa...
La struttura, a gestione familiare, è un'ottima base per trascorrere piacevoli soggiorni in pellegrinaggio nei luoghi sacri della zona quali il santuario di San Pio, il Museo delle Cere, il Centro storico di San Giovanni Rotondo, ma anche località limitrofe, quali Monte Sant'Angelo e Pietrelcina. Per tutte le escursioni troverete l'assistenza necessaria, anche grazie alle navette che la struttura metta a disposizione degli ospiti.
Richiedici le offerte speciali per soggiorni superiori a 3 notti
Per nuclei familiari, disponibili appartamenti con angolo cottura da quotare su richiesta
LE CAMERE:
La struttura dispone sia di camere di diversa categoria, che di monolocali per rispondere a tutte le esigenze degli ospiti.
Tutte le sistemazioni sono dotate di aria condizionata, bagno privato.
IL RISTORANTE:
Ampia sala, ideale anche per gruppi e comitive. Gli ottimi piatti della tradizione locale sono curati personalmente dalla proprietaria e serviti a pranzo e cena. La particolare cura riservata alla cucina garantisce agli ospiti soggiorni tranquilli gustando piatti tipici della cucina locale a base di carne e pesce..
I SERVIZI:
A disposizione degli ospiti servizio transfer e servizio autonoleggio.
COME RAGGIUNGERE L'HOTEL:
In auto Da nord Autostrada A14 Bologna-Taranto, uscita San Severo; immettersi sulla strada che porta fino a San Marco in Lamis, quindi proseguire per San Giovanni Rotondo.
Dal centro e dal sud Autostrada A16 Napoli-Bari, uscita Candela-Foggia; immettersi sulla superstrada per Manfredonia fino allo svincolo per San Giovanni Rotondo. Autostrada A16 Bari-Bologna, uscita Foggia; immettersi sulla superstrada che porta a Manfredonia, quindi deviare per San Giovanni Rotondo.
In treno Le Stazioni ferroviarie più vicine sono quelle di Foggia e San Severo.
In aereo Lo scalo di riferimento è l'aeroporto "Gino Lisa "di Foggia.
I prezzi si intendono per persona a notte
LA QUOTA COMPRENDE:
- Sistemazione in camera doppia con il trattamento prescelto
- Trattamento prescelto
- Un transfer a/r
LA QUOTA NON COMPRENDE:
- Mance ed extra
- Tutto quanto non previsto ne La quota comprenda
BAMBINI DA 0 A 3 ANNI SEMPRE GRATUITI se dividono il pasto con i genitori
CONTATTAMI per le RIDUZIONI bambini in camera con 2 adulti
RIDUZIONE 3° - 4° letto Adulto SU RICHIESTA
RIDUZIONI per soggiorni superiori a 3 notti
RIDUZIONI per gruppi e/o comitive
A disposizione tariffe SPECIALI per appartamenti/monolocali con cucina a partire da Euro 360 a settimana
La città di San Giovanni Rotondo fu fondata nel 1095 sulle rovine di un preesistente villaggio del IV secolo a.C.
Di questo borgo restano dei segni visibili, come alcune tombe ed un battistero circolare (l'epiteto "Rotondo"deriva proprio da questo) che anticamente era destinato al culto di Giano, Dio bifronte, ed in seguito fu consacrato a San Giovanni Battista. Durante il basso Medioevo ha sempre ricoperto incarichi importanti nell'organizzazione economica del Meridione. Sotto il Regno delle Due Sicilie ad esempio, ha regno. Della storia di San Giovanni Rotondo è interessante ricordare una vicenda che ha caratterizzato il Risorgimento di questo paese in cui 24 patrioti sono stati assassinati per mano dei loro stessi concittadini aizzati dai Borboni (ottobre 1860).
Padre Pio nasce a Pietrelcina (BN), al secolo Francesco Forgione, da Grazio Forgione e Maria Giuseppa di Nunzio,detta Peppa. Il 26 maggio 1887 riceve il battesimo da don Antonio Orlando nella chiesa di Santa Maria degli Angeli. Il 27 settembre 1899 è il “giorno singolarissimo ed indimenticabile per tutta la vita”, in cui riceve la cresima. Il 6 gennaio 1903 entra come novizio nel convento dei Cappuccini di Morcone . Il 22 gennaio 1903 indossa l’abito cappuccino e cambia il nome di battesimo in quello di Fra’ Pio da Pietrelcina. Il 22 gennaio 1904 e’ ammesso alla professione semplice. Il 25 gennaio 1904 parte per Sant’Elia a Pianisi per gli studi ginnasiali. Nell'ottobre 1905 raggiunge San Marco la Catola per lo studio della filosofia. Nell'Aprile 1906 ritorna a Sant’Elia a Pianisi per gli studi liceali. Nel 1906 la sangiovannese Lucia Fiorentino (1889-1934) mentre è assorta in preghiera ha una "visione immaginaria", premonitrice dell'arrivo di padre Pio a S. Giovanni Rotondo. Nei"Cenni autobiografici" ella accennò alla visione di un "albero di smisurata grandezza nell’atrio del nostro convento dei cappuccini" e a una voce che le diceva: “Questo è il simbolo di un’anima che ora è lontana e verrà qui; farà tanto bene in questo paese… Sarà forte e ben radicata come quest’albero e tutte le anime che verranno – sia di qui come da lontano – se si rifugeranno all’ombra di quest’albero saranno liberate dal male (ossia chi verrà da questo degno sacerdote per averne lume e trovare perdono e rimedio alle proprie colpe)..... “ (omissis)"
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