COSA FARESiete a Salerno per poche ore e volete visitare la città?
Ecco a voi itinerari di una giornata , comprensivi di visite a monumenti e musei, di passeggiate e shopping , ma anche di soste per pranzi, spuntini e cene , incontri e piccole curiosità. Per cominciare bene, la colazione va fatta nello storico Caffè de’ Mercanti , non solo un bar , ma un salotto.
E’ da qui , dal cuore antico di Salerno , via Mercanti che Uscendo dal bar e svoltando a sinistra , la prima strada che si incrocia è via Duomo. La Cattedrale dedicata a San Matteo sorge a 150 metri più o meno , e alzando lo sguardo si vede maestoso e vicinissimo lo splendido campanile che di notte è suggestivamente illuminato. Se si riesce uscire dal Duomo intorno alle 11,30 massimo le 12,00 si può ripercorrere per un breve tratto la via Duomo verso via dei Mercanti e, svoltando sulla destra , si incontra il Laghetto Cassavecchia dove, è custodita una collezione di ceramiche di proprietà della famiglia Tafuri: è un piccolo tesoro assolutamente da vedere. Subito dopo potreste dare uno sguardo al complesso di San Pietro a Corte. Per arrivarci basta percorrere tutto il violetto Cassavecchia e poi , una volta sbucati su via delle Botteghelle, intraprendere il vicolo Adelberga e percorrerlo tutto. Il sito è articolato in più strati verticali che vanno dalle terme romane fino ad un’alta loggia , soprastante di vari metri , trasformata in età moderna in regia Abbazia. Tornando davanti al Duomo , per un pranzo raffinato c’è il Cenacolo che, in piazza occupa quella che fu la mensa della casa del Cleronel Duecento e taverna nel Settecento. Con calma gustate il pranzo perché i negozi e le botteghe di via de’ Mercanti e dintorni non riaprono prima delle 17:00 anche in inverno , ed è il caso i fare un giro alla ricerca di oggetti di artigianato , ceramica oro , argento, oppure lampade d’autore, scarpe e sandali fatti a mano , cappelli e ancora , se è Natale , i pastori per il presepe. Abbondano le botteghe di antiquariato , quelle degli artigiani del ferro battuto , c’è anche l’impagliatore di sedie . In via Mercani trovate la storica Pasticceria “Pantaleone” mitiche la “scazzetta” di fragoline e crema e il “Mont Blanc” d panna e castagne. Sempre in Via de’ Mercanti ad un certo punto incrociate Il vicolo della Neve : irrinunciabile la cena nella pizzeria più antica della città , che prende il nome proprio dal vicolo in cui si trova.
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